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530 Mario Barra … il cubo di Rubik … 1 Scheda informativa sul Cubo di Rubik Nome Il suo nome originale è Buvos Kocka, ma in Italia è nome come Cubo di Rubik, ma anche In-cubo di Rubik, Cubo Magico, Cubo Pazzo, … Anno di nascita Concepito nel 1974, è stato brevettato nel 1975 e presentato matematico Tamas Varga al congresso Internazionale di Matematica di Helsinki. Nazionalità Ungherese, precisamente di Budapest. Il cubo ha però un “fratello” giappo- nese, brevettato nel 1976. Sembra sia stato visto un cubo analogo nel 1920 a Istambul e nel 1935 a Marsiglia. I modelli erano in legno. Paternità e aspetti didattici Il cubo è stato ideato da Erno Rubik, nato a Budapest nel 1944, architetto e scultore, nonché docente presso la scuola di Arti Decorative della sua città. Rubik ha inventato questo rompicapo per affinare nei propri allievi la capa- cità di visualizzare oggetti tridimensionali. Il fratello giapponese è stato realizzato in maniera autonoma dall’ingegnere autodidatta Terutoshi Ishige. Produzione Nel solo stabilimento della Politechnika ungherese si sono fabbricati per molto tempo 400 000 pezzi al mese, e nello stesso periodo la produzione della Ideal Toy Corporation è stata di 1 500 000 al mese. Si ritiene inoltre che ci siano stati più di 100 000 000 di cubi prodotti illegalmente. Si riconoscono perché pesano 80 g, mentre l’originale pesa 100 g. Numero delle configurazioni Tutte le configurazioni possibili (cioè i diversi modi in cui si può presentare il 19 cubo mescolando i colori dei 26 pezzi che lo compongono) sono circa 4,3x10 , per l’esattezza 43 252 003 274 489 856 000, fra queste una sola rappresenta la soluzione (v.o.). Per generare tutte le configurazioni alla velocità di una al secondo, occorrerebbero 1360 miliardi di anni, e quindi, circa 200 anni di lavo- ro giorno e notte alla stessa velocità, per i circa 7 miliardi di abitanti della terra. 1 Vengono riportate soltanto poche informazioni tratte da quelle pubblicate nel libro.