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PROGETTO ALICE 2015 - I •• vol. XVI • n° 46 Mario Barra 123 26)* Una ricerca di Kahneman e Tversky La fallacia della intersezione (congiunzione) In un esperimento molto celebre, Kahneman e Tversky presentano la seguente 19 descrizione di una persona. Linda ha trentun anni, è single, schietta e molto intelligente. È laureata in filosofia. Da studentessa si era occupata intensamente, di problemi relativi ai diritti umani e di giustizia sociale e aveva partecipato a manifestazioni pacifiste. Si chiede quindi ai partecipanti di ordinare, dalla meno probabile alla più probabile, alcune asserzioni, fra le quali compaiono queste tre: - Linda è un'attivista nel movimento femminista F; - Linda è un'impiegata di banca B; - Linda è un'impiegata di banca e un'attivista nel movimento femminista B ∩ F. Kahneman e Tversky hanno rilevato che la maggioranza delle persone (nel loro esperimento originale, 1'88%) giudica l'asserzione F (femminista) più probabile di B (bancaria); ma assegna a B∩ F una probabilità intermedia fra le altre due. In questo modo, la condizione B ∩ F viene considerata più probabile di B. Questo fenomeno è noto come fallacia della congiunzione (intersezione). Rappresentando gli eventi attraverso degli insiemi di grandezza proporzionale alla loro probabilità, una rappresentazione corretta è tipo la seguente: B B F F La fallacia della congiunzione (intersezione) riflette un errore logico elementare che probabilmente dipende dalla mancanza di una rappresentazione mentale degli eventi. È chiaro che (b) ∩ (f) non può essere più probabile di (b), perché l'insieme delle bancarie femministe è necessariamente incluso (o al massimo coincidente) in quello delle bancarie. Un’ultima raccomandazione che viene a proposito. Spesso nei libri sono presenti problemi nei quali è molto probabile trovare una soluzione sbagliata, o che stupiscono particolarmente per la loro soluzione inaspettata (ad es. “il problema dei compleanni”). Credo che sia opportuno facilitare al massimo le risposte giuste degli studenti in modo che prendano fiducia in loro stessi e non considerino la probabilità un settore nel quale è praticamente impossibile determinare una soluzione corretta. Emma Castelnuovo docet. 19 Kahneman e Tversky, 1982.
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